LAZIO E TOSCANA

Alla scoperta di  due splendide regioni

Verso la metà di settembre abbiamo deciso di partire in auto e, oltre che far visita a nostri amici di Formia, di fare un piccolo tour attraverso le zone meno conosciute di  Lazio e Toscana.

Il viaggio si è rivelato ricco di interessanti scoperte, località suggestive, splendido mare e ottime specialità eno-gastronomiche.

Prima tappa dell’ andata è stata Saturnia in provincia di Grosseto e le sue terme.

Siamo ai confini con la maremma e trovare pernottamento è generalmente molto facile, vista la presenza di numerose aziende agrituristiche ben organizzate.

Il pomeriggio è stato trascorso piacevolmente presso le famose Cascate del Mulino, piscine termali naturali formatesi nel corso di secoli grazie all’ acqua sulfurea che sgorga dalla collina, e poi nelle piscine del centro termale Terme di Saturnia Spa.

Piscine naturali a Saturnia
Piscine naturali a Saturnia

La mattina seguente ci siamo diretti verso Formia, sul confine con la Campania, e lì abbiamo visitato il Golfo di Gaeta navigando in barca a vela.

Con tempo sufficiente a disposizione è possibile raggiungere Ponza e le altre isole Pontine, dove, nella stagione giusta, è possibile fare il bagno in un mare spettacolare.

Città dove visse Cicerone, Gaeta merita una visita di una mezza giornata; prima  di ripartire non dimenticate di assaggiare la Mozzarella di Bufala prodotta in uno dei numerosi caseifici  presenti nella zona.

Risalendo la costa è possibile visitate la nota cittadina di Sperlonga, arroccata sulla roccia, oppure Terracina con le sue belle spiagge. A nostro giudizio Sperlonga è di gran lunga più affascinante con vicoli stretti, negozi di artigianato e splendidi scorci sul mar Tirreno.

Proseguendo verso nord, dopo aver superato Sabaudia ed il Circeo, ci siamo addentrati nell’ AgroPontino in direzione di Latina e Frosinone.

Latina merita un passaggio per visitare il centro cittadino e vedere esempi dell’architettura razionalista sviluppatasi in epoca fascista, mentre più a est Anagni può essere individuata per una sosta o una passeggiata nel piccolo borgo, magari leggendo racconti del famoso “schiaffo”, dato simbolicamente dal potere temporale dello stato al potere spirituale della chiesa all’ epoca di Papa Bonifacio VIII.

Proseguendo in direzione di Tivoli si possono visitare i giardini della splendida Villa d’Este o il sito archeologico di Villa Adriana.

I giardini di Villa d' Este a Tivoli
I giardini di Villa d’ Este a Tivoli

A nostro giudizio Tivoli non offre sistemazioni particolarmente interessanti, per cui  terminata la visita abbiamo preferito proseguire sino ad Orte sul confine con l’ Umbria.

Nella zona ci sono varie strutture agrituristiche e noi abbiamo scelto a caso il Casale Hortensiae.  La scelta si è rivelata azzeccata!

Premettendo che i gusti ed i bisogni di ognuno sono molto diversi, in questo Casale abbiamo trovato un’ accoglienza fuori dal comune nonché assaporato ottima cucina di campagna.

Abbandonato Orte ci siamo diretti a Viterbo per visitare il quartiere San Pellegrino, tappa della Via Francigena, ed il bel Palazzo Comunale.

Proseguendo in direzione nord siamo arrivati al lago di Bolsena dove è stato possibile trascorrere piacevolmente diverse giornate.

Anche qui le aziende agrituristiche offrono ospitalità con sistemazioni confortevoli, panoramiche  ed immerse nella tranquillità, inoltre facendo base a Bolsena è possibile organizzare belle escursioni di mezza giornata.

La visita della cittadina stessa e del vicino paese di Marta, sono molto rilassanti e risulta facile trovare buone trattorie dove gustare specialità locali.

Borgo storico di Bolsena
Un vicolo del borgo storico di Bolsena

 

 

Irrinunciabile è la visita di Orvieto con lo splendido Duomo, di Civita di Bagnoregio e Pitigliano, da considerare tra i borghi più suggestivi della zona se non d’ Italia.

 

Civita di Bagnoregio, "la città che muore"
Civita di Bagnoregio, “la città che muore”
Il Duomo di Orvieto
Il Duomo di Orvieto

Diffusa in questo territorio è la coltivazione dei legumi per  cui consigliamo di acquistare ceci, lenticchie, fagioli, cicerchie ed altre prelibatezze della terra.

Nella zona c’è anche Montefiascone, nota per essere tappa della via Francigena che la attraversa, per il bel centro storico, per le numerose trattorie ma sopratutto per le cantine dove viene prodotto il famoso vino Est! Est!! Est!!!

Vino apprezzato sin dai tempi degli antichi romani.

Piazza a Montefiascone
Piazza a Montefiascone

Abbandonando il Lazio entriamo in Toscana in una delle zone piu’ belle e conosciute della regione: Montalcino, Pienza, Montepulciano e tutta la Val d’ Orcia.

Parlando di specialità enogastronomiche qui c’è solo l’ imbarazzo della scelta: dal vino, ai salumi fino ad arrivare al Pecorino di Pienza, non resterete a bocca aciutta!

Noi abbiamo scelto di soggiornare a San Quirico d’ Orcia ma il consiglio è di gironzolare per le colline e i vigneti alla ricerca del Casale che fa per voi.

La sera ci siamo concessi una cena a base di salumi toscani, costata alla fiorentina, Brunello di Montalcino e cantucci….

Campagna della Val d' Orcia
Campagna della Val d’ Orcia

Prima di tornare a Bergamo ci siamo concessi un’ altra giornata di mare a Castiglione della Pescaia dove oltre ad una bella spiaggia, un bel lungomare e numerosi alberghi abbiamo trovato trattorie con specialità di pesce oltre le aspettative.

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

 

 

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