Plaza de Espana Siviglia

ANDALUSIA

Il sud della Spagna: città moresche, spiagge, montagne, tori e ottima cucina.

Bastano dieci giorni per organizzare un tour completo che vi consenta di visitare le affascinanti città di questa calda regione così vicina alle coste africane da essere stata sottoposta al controllo mussulmano per molti anni, le montagne della Sierra Nevada, le spiagge della Costa della Luz e molto altro ancora.

Grazie alle compagnie aeree low cost i collegamenti tra Italia e Spagna sono molto diffusi per cui risulta particolarmente facile organizzare ogni tipo di viaggio, da brevi week-end a lunghi tour di più giorni.

Il viaggio descritto in questo articolo  ha avuto come base di partenza ed arrivo la città di Siviglia ed è stato effettuato nel mese di novembre.

I mesi autunnali, come quelli primaverili, sono da preferire per visitare l’ Andalusia in quanto le temperature sono gradevoli e decisamente più sopportabili di quelle che potreste trovare in piena estate quando il termometro raggiunge spesso i 45 gradi centigradi, inoltre,  il minore afflusso turistico vi permetterà di trovare sistemazioni alberghiere con più facilità, sopratutto a prezzi più contenuti.

Le cose da vedere sono veramente tante, tuttavia  vi suggeriamo di pianificare un tour completo, senza tralasciare nulla in quanto le vie di comunicazione sono adeguate, ben mantenute e per nulla trafficate, per cui gli spostamenti non risultano faticosi o troppo lunghi.

Tour Andalusia
Tour Andalusia

Atterrati a Siviglia e ritirata l’ auto già prenotata dall’Italia tramite il sito Hertz, siamo partiti immediatamente in direzione di Cordoba (Cordova).

Strada facendo è possibile programmare una sosta per il pranzo o per una visita al castello di Almodovar del Rio.

La città di Cordoba ruota tutta intorno alla Mezquita e, benchè la città sia molto affascinate con le sue basse case bianche, i suoi patio adornati di fiori, le carrozze trainate da cavalli e i quartieri popolari, la nostra scelta è stata quella di individuare l’ Hostal El Triunfo proprio di fronte alla Moschea/Cattedrale, ed evitare di restare invischiati nella miriade di stradine e sensi unici del centro storico.

Gli Hostal corrispondono alle nostre Pensioni, sicuramente più economici degli Alberghi, generalmente sono molto semplici e spesso con arredi tradizionali e caratteristici.

La Mezquita di Cordoba, unica nel suo genere, è un’ unione formidabile di stili architettonici, culture e religioni, essendo stata originariamente una moschea ora trasformata in Cattedrale. Gironzolando per il suo patio e per i suoi interni, troverete colpi d’ occhio formidabili e unici.

Patio della Mezquita Cordoba
Patio della Mezquita Cordoba

L’ adiacente quartiere della Juderia (il quartiere ebraico) offre botteghe di artigiani susseguite da splendidi patio abbelliti da fiori e tende che attribuiscono fascino da mille e una notte alla visita.

Altro sito degno di interesse è l’ Alcàzar de los Reyes Cristiano, un palazzo/fortezza circondato da splendidi giardini e distante poche centinaia di metri dalla Mezquita.

Lasciata Cordoba, siamo partiti in direzione di Granada e dopo circa due ore di viaggio lungo strade immerse nella campagna costellata di ulivi, siamo arrivati nel centro della città simbolo dell’ arte moresca.

Chi raggiunge Granada viene per visitare l’ Alhambra ed in effetti la visita di questo palazzo simbolo dell’ arte andalusa vale sicuramente il viaggio.

Patio dei leoni Palazzo Nazzaries Alhambra Granada
Patio dei leoni Palazzo Nazzaries Alhambra Granada

La città fortificata si trova sul colle che domina la città moderna e per programmare la visita consigliamo di effettuare una prenotazione on-line, così da evitare buona parte della lunga coda che si forma quotidianamente all’ingresso. Prevedete almeno una mezza giornata per la visita della fortezza e un’ altra mezza giornata per la visita dei quartieri della città, il Monastero di San Girolamo, Plaza Trinidad, Bib Rambla, La Cattedrale e la Cappella Real ma sopratutto il quartiere dell’ Albayzin al tramonto.

Uscendo dalla città e andando in direzione est dopo pochi chilometri è possibile visitare il borgo di Guadix, dove gli abitanti vivono da centinaia di anni all’interno di abitazioni ricavate all’interno di grotte naturali.

Proseguendo in direzione Sud preparatevi ad affrontare un tortuoso percorso per scavalcare i rilievi della Sierra Nevada, visitando così i villaggi alpini delle Alpujarra.

Dopo tanta strada e tutte queste curve è giunto il momento del meritato relax per cui, giunti sulla costa del mediterraneo potrete scegliere la località che più vi aggrada per godervi un soggiorno balneare. Noi ci siamo fermati nella cittadina di Nerja.

Da queste parti potrete prendervi tutto il tempo che vi serve per riposare e godetevi il mare, il sole e la spiaggia già che sono caldi anche sino a Novembre inoltrato.

La tappa successiva è stata Ronda, la città dove è nata la Corrida. Il percorso per raggiungerla è molto suggestivo e trovandosi in quota presenta temperature più fresche rispetto al resto del Tour.

Questa cittadina è un vero gioiello e visitarla a piedi si rivelerà molto piacevole: l’ antica Plaza de Toro perfettamente conservata, il Palacio de Mondragon  è un’ autentica scoperta, la Cattedrale, il Ponte Vecchio, i bagni arabi e l’ imponente Ponte Nuovo. Tutto è a misura d’ uomo.

Plaza de Toro Ronda
Plaza de Toro Ronda

Per il pernottamento abbiamo scoperto una Casa Rural veramente unica che ci ha entusiasmato per l’ autenticità degli ambienti e per l’ ottima cucina del ristorante, per info suggeriamo di visitare Hotel Hermanos Macias .

Il mattino seguente dopo la solita energica colazione a base di Cafè con leche e Churros al cioccolato e Tostadas (pane tostato con olio d’ oliva e sale), siamo ripartiti  alla volta di  Cadice.  La cittadina non è particolarmente grande e può essere visitata in mezza giornata. Una splendida vista della città bagnata dall’oceano in tre direzioni la si può ammirare dall’alto della Torre Tavira.

Tappa successiva può essere individuata nella città di Jerez de la Frontera che, anche se non particolarmente bella, è nota in tutto il mondo per la produzione dello Cherry, il famoso vino liquoroso Andaluso. Visitare le cantine di Tio Pepe o di Gonzales y Byass vi farà scoprire l’universo di questo vino prodotto in più di 11 varianti!

E proprio da queste parti che abbiamo iniziato a respirare il tipico clima andaluso, a base di cappelli impolverati, cavalli, pizzi, rose rosse e ventagli.

Così  ci siamo preparati  per la visita al Parco della Donana (sito patrimonio dell’ umanità dell’ Unesco) ed al villaggio di El Rocìo.

Incredibilmente vi sembrerà di essere tornati nel Far West con strade sterrate, cavalli legati ai recinti, carrozze dalle ruote di legno e case bianche.

Da queste parti la popolazione circola esclusivamente a cavallo e la Domenica di Pentecoste si radunano migliaia di fedeli giunti da tutta l’ Andalusia per festeggiare la Blanca Paloma, ovvero la Reina de la Marismas, la Madonna di El Rocio.

La chiesa a lei dedicata, originariamente bianca, al termine dei festeggiamenti diviene completamente nera per effetto del fumo prodotto dall’enorme quantità di candele che vengono accese in suo onore.

I festeggiamenti durano una settimana e comprendono balli, canti, mangiate, bevute e qualche preghiera.

Una vista da queste parti è decisamente emozionante e vi farà vivere un’ esperienza fuori dal tempo.

El Rocìo
El Rocìo
Strade di El Rocìo
Strade di El Rocìo

Prima di riprendere la direzione di Siviglia, suggeriamo una nuova sosta balneare ai bordi del parco naturale de la Donana, magari in uno degli hotel della cittadina di Matalascanas come il Donana Blues .

Come avrete capito abbiamo lasciato la visita della città di Siviglia come ciliegina sulla torta di questo splendido viaggio. E’ così effettivamente  è stato.

Prendetevi tutto il tempo che vi serve per visitare questa città bellissima e molto suggestiva, dotata di un bel centro storico percorribile a piedi, di bei viali, palazzi storici, musei, negozi e allegre bodegas.

Per il pernottamento suggeriamo l’ Hotel Alcantara che, oltre a  garantire un’ ottimo rapporto qualità/prezzo, è situato nello storico Barrio de Santa Cruz, molto vicino alla Cattedrale ma proprio in fianco alla Casa de la Memoria , un noto centro culturale dove potrete assistere ad uno spettacolo tradizionale di Flamenco.

Da non perdere  segnaliamo la Real Alcazar, il quartiere de El Arenal, la Torre del Oro, la Plaza de Toros e la Iglesia de la Magdalena.

Manifesto in Plaza de Toro a Siviglia
Manifesto in Plaza de Toro a Siviglia
La Giralda Siviglia
La Giralda Siviglia

Per i pasti suggeriamo vivamente il ristorante La Cueva dove abbiamo cenato per ben due sere consecutive gustando una Paella superlativa ed una Caldereta de Arroz, Pescados y  Mariscos veramente sorprendente.

Altre visite da effettuare a Siviglia possono essere Placa de Espana, la Fabrica de Tabacos, L’ Hospital de la Caridad  ed il quartiere de la Macarena.

Infine un’ attività da non tralasciare a Siviglia è quella di fermarsi in una delle numerose bodegas sparse lungo i vari barrios per sorseggiare un aperitivo e gustare le inimitabili tapas!

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

2 commenti

  1. Descrizione completa di un viaggio che ho avuto la fortuna di fare qualche anno fa. Ottimo il Fundador a Jerez e bello il locale della Cueva dove anche io ho avuto modo di apprezzare l’ottima cucina andalusa con tapas e paella al seguito.

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