NORMANDIA

Le Spiagge del D-Day, villaggi pittoreschi, bianche scogliere e Le Mont Saint Michel.

Il sei giugno 1944 è conosciuto anche come D-Day ed è una data citata in tutti i libri di storia in quanto è considerata un momento cruciale per le sorti del secondo conflitto mondiale.

Senza dilungarci troppo in cenni storici, vorremmo tuttavia sottolineare quanto, la visita di questa regione situata nel nord della Francia, possa essere emozionante sia per giovani che anziani, questo perché tutti possano ricordare e comprendere il sacrificio compiuto da migliaia di giovani.

Sebbene in tutta la regione ci siano molte piacevoli cittadine, scogliere e spiagge che si affacciano sullo Stretto della Manica, l’attenzione principale dei turisti che decidono di visitarla è rivolta principalmente alle cinque spiagge dove è avvenuto il massiccio sbarco delle truppe alleate, e da cui ha preso il via la liberazione di tutta l’Europa dal controllo delle truppe naziste.

Generalmente la visita di questa regione viene abbinata alla vicina BRETAGNA, ma in questo nostro articolo ci limiteremo a descrivere il breve percorso che è possibile effettuare avendo quattro/cinque giorni a disposizione.

Percorso in Normandia

Partendo dall’aeroporto di Parigi Beauvais, situato 80 km a nord di Parigi, con l’automobile noleggiata e dopo una breve sosta in città per visitare la bella Cattedrale di San Pietro, ci siamo diretti a Ovest in direzione di Rouen, lungo strade secondarie spesso rallentate dal lento procedere di mezzi agricoli.

Il panorama costellato da pascoli, campi coltivati e fattorie ci ha dolcemente accompagnati sino alla costa nella zona di Etretat.

Questa località era famosa già nell’ottocento quando veniva scelta delle ricche famiglie parigine come meta per trascorrere le proprie vacanze.

In effetti le imponenti scogliere e le spiagge acciottolate offrono una splendida cornice alle ville che costituiscono ancora oggi l’abitato del villaggio.

La cittadina di Etretat è molto suggestiva, incastonata tra i due bastioni di roccia che delimitano la baia, con una bella passeggiata che risale i due promontori e da cui osservare il tratto di mare spesso battuto da venti che soffiano da nord.

La Spiaggia e la cittadina di Etretat
Le scogliere di Etretat

Ripresa la strada in direzione sud e superata la cittadina portuale di Le Havre, abbiamo raggiunto Caen dove si inizia a respirare l’eco della storia e dove è d’obbligo la visita al Memoriale dello Sbarco in Normandia, un museo dedicato alla storia del xx secolo ed in sostanza alla pace.

Non lontano si trovano le cinque immense spiagge dove è avvenuto lo sbarco delle truppe Inglesi, Americane e Canadesi.

I nomi in codice usati durante le operazioni militari dell’epoca sono tutt’ora utilizzati per individuarle: Gold Beach, Omaha Beach, Juno Beach, Sword Beach e Utha Beach.

Mappa con la rappresentazione del D-Day

Noi abbiamo iniziato la nostra visita dalla cittadina di Arromanches les Bains dove, nei giorni successivi allo sbarco, è stato costruito il porto artificiale da cui sono transitati uomini e mezzi necessari per condurre la campagna militare alleata in tutta la Francia.

Ancora oggi sull’immensa spiaggia restano disseminati i resti degli enormi cassoni d’acciaio utilizzati per realizzare la struttura del porto. Perennemente battuta dal vento, trasmette una sensazione di incredibile forza visto che le onde impetuose del mare non sono ancora oggi riuscite a cancellarne i resti.

Una passeggiata a piedi nudi sulla spiaggia durante la bassa marea, oltre che un toccasana per riprendersi dalla stanchezza del viaggio, sarà un’esperienza indimenticabile.

Arromances les bains
Passeggiata sulla spiaggia
Una delle piattaforme del porto artificiale

Nei dintorni si possono visitare varie cittadine molto caratteristiche, che propongono musei della guerra, esposizioni di pezzi d’artiglieria o veicoli militari rimasti a perenne ricordo dell’ orrore della guerra.

Tra i siti di maggior interesse segnaliamo la visita da effettuare nei dintorni di Longues Sur Mer, al tratto ancora visibile del cosiddetto Vallo Atlantico, ovvero la linea difensiva tedesca, che dalla Scandinavia alla Spagna mirava ad impedire lo sbarco di truppe nemiche dal mare. Il percorso si svolge lungo un sentiero pianeggiante lungo circa 3 km, qui è possibile visitare le strutture in cemento armato dove sono tutt’ora alloggiati i cannoni originali, e dove negli anni della guerra venivano ammassate munizioni e vedette.

La passeggiata lungo il Vallo Atlantico
Una delle postazioni del Vallo

Oltre alle cinque spiagge, tutte molto suggestive, tappa fondamentale è la visita al Memoriale e Cimitero americano nei pressi di Omaha Beach.

La scelta del luogo non è stata casuale in quanto proprio qui è avvenuta la carneficina dell’esercito americano, con la maggior perdita di vite umane durante la terribile mattinata del 6 giugno 1944.

Visitare questo museo colmo di cimeli, immagini e filmati d’epoca e passeggiare per il giardino disseminato di migliaia di croci in marmo bianco, non può lasciare indifferenti.

Prendetevi tutto il tempo che desiderate per visitare questa zona, tenendo presente che, il tempo speso a ricordare quanto successo durante la Seconda Guerra Mondiale, non è tempo speso invano.

Ingresso al Memoriale al D-Day
Una delle sale multimediali del Memoriale
Le infinite tombe dei soldati americani caduti durante lo sbarco

Per stemperare la tristezza dei ricordi, vi consigliamo di approfittare di alcune specialità gastronomiche locali come le Mules & Frites, un bicchiere di sidro oppure i dolci tradizionali, ricchi di marmellata e burro.

Mules & frites

Terminata la visita della zona ci siamo diretti verso l’estremo sud della regione in modo da raggiungere una delle attrazioni più famose di Francia, ovvero Le Mont Saint Michel.

L’immensa baia ed il borgo medievale che viene costantemente circondato dal mare con l’arrivo dell’alta marea, offrono uno spettacolo unico ed incredibile. Un fenomeno che merita di essere osservato con tutta calma, osservando gli orari delle maree e organizzando un soggiorno di almeno due giornate.

Perennemente invasa dal mare e da turisti provenienti da tutto il mondo, presenta un fascino irresistibile. Il nostro suggerimento è di visitare Le Mount Saint Michel nel tardo pomeriggio, lasciando l’automobile nei parcheggi a pagamento e da li avvicinarsi a piedi lungo la splendida passeggiata di circa 3 km illuminata dalla luce del tramonto. Se non siete camminatori provetti non preoccupatevi, le navette gratuite fanno la spola continua tra i parcheggi e l’ingresso, al limite preparatevi a file kilometriche delle ore di punta.

Al tramonto sarà possibile percorrere a piedi il periplo esterno delle mura durante la bassa marea, zizzagando tra conchiglie e pozze d’acqua di mare, per poi entrare dal suo ingresso principale senza la perenne processione di visitatori.

Probabilmente molti dei negozi di souvenir saranno già chiusi, ma questo non guasterà all’immagine complessiva del borgo e delle viuzze interne.

Nella giornata successiva non mancate la visita della splendida Cattedrale di San Michele, la vista dalle sue mura e perché no, un assaggio della famosa Omelette de la Mère Pouland.

La passeggiata sino a Le Mount Saint MIchel
La baia con la bassa marea
Vista della baia dai bastioni
Al tramonto
Con l’alta marea
Interno del Chiostro

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