Week end nella città simbolo della storia del ‘900.
Capitale della Germania unita, simbolo per anni della divisione tra oriente ed occidente, luogo cruciale della storia del ‘900 ed in particolare del secondo dopoguerra e successivamente della guerra fredda, questa è una città che prima o poi tutti dovrebbero visitare.
Ricca di storia ma allo stesso tempo moderna ed all’avanguardia, conserva quartieri realizzati in epoca comunista, grigi e austeri, adiacenti ad altri costruiti dopo la caduta del muro e caratterizzati da moderni grattacieli perennemente illuminati. Città con teatri dove è possibile assistere alle esibizioni delle orchestre più rinomate al mondo ma anche di locali dove vengono rappresentate ogni sorta di arti contemporanee.
Durante la seconda guerra mondiale è stata praticamente rasa al suolo, e come per il mito della Fenice, dalle sue ceneri è sorta una città ancora più bella e soprattutto in continua trasformazione ancora oggi.
Con quattro giorni a disposizione per la sua visita, Berlino non vi deluderà.
Noi abbiamo visitato la città due volte, in primavera ed in autunno ma crediamo che anche le altre stagioni offrano motivazioni più che valide per andarci.
Altro particolare da non trascurare consiste nel fatto che trovare alloggio è generalmente molto semplice. L’ offerta spazia dai numerosi appartamenti che possono essere presi in affitto (molti berlinesi optano per questa forma di abitazione), ai Garni (pensioni familiari) e fino ai moderni Hotel di lusso. Da notare che tutte queste strutture sono disponibili a prezzi di gran lunga inferiori rispetto a quello che trovereste nelle altre capitali europee (a parità di servizio offerto).
I luoghi simbolo di Berlino sono innumerevoli, basti pensare alla Porta di Brandeburgo dove il presidente americano J.F.Kennedy pronunciò un discorso storico in piena guerra fredda, oppure al famoso Muro che divise la zona Est da quella Ovest per più di quarant’anni, il Bundestag, parlamento tedesco, il memoriale dell’olocausto, Alexander Platz ed i quartieri della Berlino est, il Check Point Charlie dove i civili autorizzati passavano per recarsi al lavoro dalla zona est a quella ovest e viceversa e molti altri.
Berlino è stata al centro della storia europea se non mondiale dell’ultimo secolo. Un buon consiglio è visitarla accompagnati da una guida che vi aiuterà a cogliere le sue peculiarità in tutti i loro risvolti, per questo motivo vi suggeriamo di affidarvi alle guide di GUIDEinTOUR Utilizzando il nostro codice promozionale “promo-diariodibordoonline” potrete ottenere uno sconto prenotando uno dei loro tour guidati Tour di Berlino in italiano.
Non sapendo bene da quale di questi consigliarvi di iniziare la visita, ci limiteremo a descrivere i luoghi che più ci hanno colpito.
Sicuramente il Memoriale per gli ebrei assassinati d’ Europa, situato a metà strada tra Potsdamer Platz e la Porta di Brandeburgo, inaugurato recentemente e costituito da una vasta distesa con di più di 2.700 stele di pietra, dalle altezze variabili ma posizionate in una forma geometrica tale che crea un effetto di smarrimento quando si è al suo interno, è quello che più di tutti ci ha trasmesso forti emozioni.
L’ immensa distesa del Tiergarten, immenso parco pubblico che con un viale lungo più di due chilometri porta direttamente alla Porta di Brandeburgo ed all’adiacente Pariser Platz delimitata dalle ambasciate delle principali potenze mondiali.
Nel Tiergarten e’ bello passaggiare lungo i tanti sentieri sterrati che vi faranno sentire con in un bosco nella campagne circostanti la città. Qui molti berlinesi vengono per praticare sport o per un pic-nic domenicale.
Unter den Linden, il doppio viale alberato, in parte pedonale che, iniziando da Praiser Platz e proseguendo sino alla parte cruciale di Berlino est, con i suoi caffè, i suoi locali e i suoi ristoranti, è stato per decenni il salotto di Berlino.
Potsdamer Platz, al tempo del Muro costituiva la terra di nessuno dove nessuno poteva transitare, distesa di pietre, filo spinato e polvere ora è stata trasformata in punto nevralgico della Berlino moderna, progettata dai più affermati architetti tra cui Renzo Piano, presenta alti grattacieli, piazze coperte come quella del Sony Center, centri commerciali, stazioni della metropolitana, locali notturni e ristoranti di ogni genere.
Lungo i suoi marciapiedi è possibile ancora oggi immaginare la posizione originaria del Muro segnalata al suolo da una lunga linea di mattoni rossi.
Gendarmenmarkt, una delle più belle piazze di Berlino delimitata da importanti edifici pubblici affacciati sulle chiese gemelle la Deutscher Dom e la Französischer Dom.
Qui nel periodo natalizio viene allestito uno dei tanti mercatini tipici della tradizione tedesca.
L’ isola dei musei è una sottile striscia di terra lungo le sponde dello Sprea, il fiume che attraversa la città, dove sono presenti diversi musei ma dove è d’ obbligo una visita al famoso Pergamon Museum, nelle vicinanze non perdete una visita al Berliner Dom.
L’ East Side Gallery, ovvero il tratto di muro ancora visibile nel suo tracciato originale, costellato di murales nel lato orientale rappresenta un memoriale della libertà. L’ ideale è quello di raggiungerlo a piedi o con la metropolitana e percorrerlo per tutta la sua lunghezza di circa 1,3 km osservando l’infintà di immagini, alcune molto famose, che sono state dipinte sulla sua superficie
Alexander Platz, il quartiere e la piazza simbolo di Berlino Est, con la sua cupa architettura comunista, ora trasformata in centro commerciale, o l’ interessante Stazione ferroviaria di Hackescher Markt edificata con originali mattoni rossi, e l’adiacente piazza mercato ed i più nascosti locali alla moda situati nel quartiere di Scheunenviertel, costituito da una enorme complesso di edifici una volta utilizzati come granai o fienili ed ora trasformati in negozi, boutique, librerie e Pub.
Il Check Point Charlie, lasciato esattamente come e dove era in memoria del posto di controllo da cui i Berlinesi dovevano passare per varcare ogni giorno il confine oppure la chiesa di Kaiser Wilhelm Memorial Church, detto il “dente cariato”, ovvero una chiesa gotica distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, lasciata con la guglia sventrata come alla fine del conflitto, per far si che la sua immagine ricordasse a tutti l’ orrore della guerra.
Merita una visita anche la zona degli edifici pubblici governativi, come il Bundestag o i palazzi sede del governo, in quanto posizionati nel verde della parte più settentrionale del Tiergarten.
Per il resto vi consigliamo di gironzolare per i vari quartieri della città, osservando i berlinesi, assaggiando le varie specialità gastronomiche che presentano notevoli influssi dai paesi orientali, come il noto e saporito Churrywurst, un wurstel/salsiccia arrostito e servito con una salsa speziatissima a base di churry e patatine fritte, il Doner, equivalente del Kebab turco, oppure i saporiti stufati di manzo, i dolci o le birre della tradizione.
Per una cena in perfetto stile suggeriamo Lowenbrau am Gendarmenmarkt .
Non mancate di assistere a qualche concerto di musica classica in uno dei tanti teatri ma anche ad uno di musica rock o d’avanguardia in uno dei pub del quartiere di Hackescher Markt.
Berlino è una città che si discosta notevolmente dall’immaginario comune di una città tedesca, dove antico e avanguardia vanno perfettamente a braccetto e dove non vi annoierete mai.
Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com
Berlino è veramente affascinante. È una delle città all’estero dove sono stata più volte.
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Concordiamo pienamente
! Hai qualche segnalazione interessante da dare per chi vorrebbe visitare la città?
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Quello che mi piace di più di Berlino sono i contrasti: l’accostamento della rovina della seconda guerra mondiale con l’edificio moderno; il suo ritmo frenetico e la calma che si può respirare negli ampi spazi verdi; la vicinanza delle vestigia del muro a capolavori di arte e architettura contemporanea.
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