TREKKING VAL SERIANA

Percorsi mediamente impegnativi da percorrere in circa 3 o 4 ore di cammino.

Se avete già letto i nostri articoli TREKKING IN VAL SERIANA , RIFUGI FACILI IN VAL SERIANA , RIFUGI IMPEGNATIVI IN VAL SERIANA PERCORSI CON CIASPOLE IN VAL SERIANA, ma siete alla ricerca di nuovi percorsi di media difficoltà da effettuare in tutte le stagioni, di seguito trovate 6 percorsi nella media e bassa Val Seriana con una piccola deviazione in Val Borlezza.

Prima di tutto vorremmo ricordare che tutti i percorsi descritti devono essere affrontati con l’adeguata attrezzatura, senza sottovalutare i rischi legati alle condizioni meteorologiche, senza sopravalutare le proprie condizioni fisiche, nel rispetto dei percorsi segnalati, delle altre persone che come voi vivono la montagna, ma anche dei soccorritori che a volte vengono chiamati per interventi che si potrebbero evitare.

Da Peia al Monte Sparavera

Peia è raggiungibile da Bergamo lungo la statale della Val Seriana, dopo aver imboccato la deviazione per la Val Gandino ed aver superato l’abitato di Leffe. Punto di partenza del nostro percorso sono i parcheggi disponibili dopo le ultime case del paese a monte della parrocchiale.

Il sentiero n. 547 parte a circa 600 metri slm e sale molto rapidamente su strada in cemento fino ai boschi di castagni situati poco sopra. Il percorso divenuto ora sentiero sale sempre in buona pendenza e nel giro di poco vi farà guadagnare quota. Usciti dal bosco sarete giunti alla località Monticelli posta a circa 1.100 metri di quota e da cui inizia un bel tratto molto meno impegnativo e con un ampio panorama sulle sottostanti Val Cavallina, Val Borlezza ed in lontananza anche del Sebino.

Per giungere alla località Monticelli serviranno circa 1 ora e 15 minuti, mentre per raggiungere la vetta del Monte Sparavera servirà circa un’altra ora di cammino. Ampi pascoli e belle malghe fanno da contorno al percorso e una volta guadagnata la vetta, a 1.350 metri di quota, il panorama a 360 gradi vi lascerà senza parole. Ai vostri piedi il sinuoso Lago di Endine, in lontananza il Lago d’ Iseo ed alle vostre spalle le prime vette delle orobie, Presolana e Pizzo Formico in primis.

Da qui è possibile proseguire sino alla Malga Lunga e fare varie deviazioni.

Anello del Monte Podona da Lonno

Per raggiungere la frazione di Lonno è necessario percorrere il tratto iniziale della salita che da Nembro sale a Selvino e dopo pochi km prendere la deviazione a sinistra che conduce sino al piccolo borgo. Nella piazza principale, di fronte alla Chiesa Parrocchiale è possibile trovare facilmente parcheggio, successivamente prendendo a destra la strada principale è facile raggiungere l’inizio del sentiero n. 535 che porta in vetta al Monte Podona. La salita è molto impegnativa in quanto sale rapidamente tra boschi e rocce sino alla vetta, posta a circa 1.200 metri di quota e da cui si gode di una vista eccellente sulla pianura e sulla città di Bergamo, sull’altopiano di Selvino, sul Monte Alben e sul Pizzo Arera. Per giungere in vetta serviranno circa 1 ora e 15 minuti.

Proseguendo lungo la cresta si raggiunge la vetta più a nord e da qui in circa 30 minuti si inizia la discesa all’ interno di un bel bosco sino al Santuario di Salmezza.

Da qui è possibile prendere varie direzioni, scendendo direttamente a Selvino o salendo in direzione della località “la passata”, noi suggeriamo di rientrare lungo il bel tracciato dell’ antica Via Mercatorum che sul lato sinistro della piccola valle vi riporterà a Lonno.

Riposati e rifocillati si imbocca il sentiero che parte proprio di fronte ad una trattoria e, con circa un’ora e venti di facile cammino, si potrà rientrare a Lonno.

Anello di Ganda e del monte Rena da Comenduno

A pochi metri dalla parrocchiale di Comenduno, sorge la chiesa di Santa Maria, qui sono disponibili vari parcheggi e proprio in fianco parte il sentiero n. 538 che sale dai 350 metri sino alla frazione Ganda posta a circa 1.050 metri di quota. Sebbene la collocazione nel fondovalle non faccia immaginare panorami particolari, in realtà questo percorso vi sorprenderà per l’eccezionale vista che si ha sulla pianura lombarda che sulle prime vette delle alpi Orobie. Il sentiero sale subito rapidamente, parte su tracciato in cemento parte in asfalto, per poi intraprendere un bel sentiero che attraversando boschi e casolari, raggiunge in circa 1 ora di ripida saluta l’abitato della frazione di Ganda. Fatta la dovuta sosta nella bella piazzetta, si gira a sinistra e si comincia ad ammirare il fantastico panorama che d’ora in poi ci accompagnerà. Andando in direzione del Monte Rena, lungo un tratto pianeggiante si iniziano a scorgere in lontananza le vette di Alben, Arera, Presolana, Cimon della Bagozza,Pizzo Camino e nelle giornate più limpide anche l’Adamello. Il contesto è molto suggestivo, segnaliamo il passaggio proprio di fronte ad un’azienda agrituristica dove nei giorni festivi è possibile pranzare.

Proseguendo oltre si sale verso la vetta del Monte Rena da cui si gode di una fantastica vista sulla pianura, sulla città di Bergamo, sulla città di Milano e nelle giornate limpide anche su appennini e alpi piemontesi tra cui il Monviso.

La discesa molto ripida, vi farà attraversare bei castagneti ed accoglienti baite ed in meno di 1 ora vi riporterà al punto di partenza.

Anello lungo il sentiero di Honio da Colzate a Barbata

Il nostro percorso inizia al Santuario di San Patrizio a Colzate posto a circa 620 metri slm e dove sono disponibili numerosi parcheggi. Nulla impedisce di lasciare l’automobile in paese e salire a piedi al Santuario direttamente dalla chiesa di Colzate. Percorrendo circa 500 metri lungo la strada asfaltata che sale alla frazione Rezzo, troverete sulla sinistra l’imbocco del sentiero di Honio che, unitamente al sentiero n. 518, sale in direzione di Bondo e Barbata. Qui troverete la prima delle numerose Tribuline che vi faranno compagnia lungo tutto il percorso. Il sentiero a tratti attraversa la strada asfaltata sino a Rezzo, dopo di che inizia il suo percorso tra fattorie e baite sino a superare l’abitato di Bondo. Qui il panorama inizia a farsi molto più ampio ma fate attenzione in quanto è qui che iniziano le varie deviazioni che portano al monte Cavlera. Fate attenzione a mantenere la direzione Barbata e ad un certo punto, mentre il sentiero sembra proseguire in salita, prendete la strada forestale a destra che in piano vi farà raggiungere i pascoli presenti poco sopra la zona di Barbata a circa 1.100 metri di quota e circa 1 ora e 15 minuti di cammino. Qui il panorama diviene grandioso con vista sulla cima del monte Alben proprio di fronte a voi, il Pizzo Arera, Cima Grem, il monte Ferrante e la Presolana sullo sfondo.

Una bella passeggiata in piano vi porterà sino alla chiesa della Madonna della Mercede dove è piacevole fare una sosta e rifocillarsi presso il vicino ristoro aperto nei mesi estivi .

Per il rientro vi suggeriamo di seguire inizialmente la strada asfalta che scende verso l’ abitato di Bondo.

Suggeriamo questo percorso in quanto il borgo molto affascinante ed una passeggiata tra il lavatoio e la case dai balconi in legno riproduce un angolo d’altri tempi.

Da Bondo partono vari sentieri che vi riporteranno a valle, ma se preferite potrete proseguite sulla strada asfaltata, poco trafficata e molto piacevole.

Una volta tornati al Santuario di San Patrizio, approfittate per una vista al suo interno.

Vetta del Monte Colombina da Bossico

Anche se Bossico non si trova in Val Seriana e considerato che la Val Borlezza è la diramazione che da Clusone scende verso il Sebino ed al Lago di Iseo, abbiamo deciso di inserire anche questo tracciato proprio perchè il panorama che si ammira dalla vetta del Monte Colombina offre una vista impareggiabile sulle sue montagne, ma soprattutto perchè, risalendo la cresta oltre l’altopiano, è possibile raggiungere la nota località sciistica di Monte Pora, nel comprensorio della Presolana.

Per raggiungere Bossico ci sono due alternative, o percorrere tutta la Val Cavallina sino a Sovere per poi prendere la strada che sale per circa 6 km, oppure percorrere tutta la Val Seriana sino a Clusone per poi discendere la Val Borlezza sino a Sovere da cui imboccare la medesima salita.

Consigliamo di parcheggiare l’auto in località Pila a circa 900 metri di quota e da li imboccare il sentiero n.552 che molto gradualmente vi farà percorrere tutto l’altopiano nella bella pineta e poi, superato il forcellino posto a quota 1.150, prenderà con una più decisa pendenza sino in vetta posta a circa 1.450 metri slm.

Questa ultima parte del percorso è molto panoramica e man mano guadagnerete quota avrete lo splendido panorama del lago d’ Iseo, di Monte Isola, del Corno Trenta Passi e del Monte Guglielmo proprio di fronte a voi.

Una volta in vetta comparirà anche l’altro 50% del panorama che invece spazia dalla Presolana alle altre principali vette seriane, come Pizzo Formico, Alben e PIzzo Arera.

A questo punto vi suggeriamo di proseguire lungo la cresta sino ad incrociare il sentiero che scende verso la Cappella di San Fermo e da li rientrare a Bossico attraverso la pineta.

Chi ha allenamento e tempo a disposizione potrà deviare a destra prima di San Fermo e risalire sino al Rifugio Magnolini.

Per completare il giro ad anello serviranno circa 4 ore.

Salita alla Baita Alta di Grem da Oneta

La frazione Plazza di Oneta si raggiunge lungo la strada che da Ponte Nossa sale al Passo di Zambla e imboccando a destra via Papa Giovanni XXIII, poco dopo il Municipio di Oneta. Situata a circa 900 metri sul livello del mare, questa frazione è un piccolo borgo tutt’ora abitato che si affaccia sul massiccio del monte Alben. Troverete parcheggio facilmente di fronte alla piccola chiesa e subito troverete le indicazioni per il sentiero n. 239 che passando per le varie Baite dell’Alpe vi porterà sino in vetta di Cima Grem posta a circa 2.000 metri di altitudine.

Questo itinerario è molto conosciuto tra gli scialpinisti in quanto facile e panoramico, ma anche per ciaspolatori o escursionisti è un percorso che può adattarsi ad ogni situazione.

Per salire in vetta serviranno circa 3 ore di cammino, ma anche chi non ha sufficiente allenamento, non avrà problemi poichè strada facendo, incontrerà diverse malghe dove fare sosta, rifocillarsi e godere del fantastico panorama sulla valle del Riso e sulla Val Serina.

Il percorso sale inizialmente molto ripido all’interno del bosco per poi proseguire in falsopiano, giunti al Rifugio Baita Grem, a circa 1.200 metri di altitudine, il percorso esce dal bosco ed inizia la risalita dei vasti pascoli soleggiati.

Tra mucche e cavalli al pascolo, il sentiero sale rapidamente sino alla Baita Alta di Grem posta a 1.650 metri di altitudine. Chi vuole potrà fermarsi qui e godere di un vasto panorama che arriva sino alla pianura, chi ha ancora energie potrà salire sino al Bivacco Mistri in circa 30 minuti e sino alla Vetta in circa 1 ora e 15 minuti. Dalla vetta il panorama diviene magnifico abbracciando le vette della Val Brembana e della vicina Val Bondione.

Segnaliamo che è possibile salire in vetta partendo dal passo di Zambla, da cui parte il sentiero n. 223 che ad un certo punto incrocia lo stesso tracciato che parte da Oneta.

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

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