TREKKING TRA VAL SERIANA E VAL CAVALLINA

SENTIERI FACILI TRA LA BASSA VAL SERIANA E VAL CAVALLINA

Visto il successo di visite riscontrato nei nostri precedenti articoli TREKKING IN VAL SERIANA, RIFUGI FACILI IN VAL SERIANA, PERCORSI CON CIASPOLE IN VAL SERIANA, abbiamo pensato di proporre un nuovo elenco di facili itinerari da percorrere sulle colline e sulle prime alture delle pre-alpi orobie nel territorio compreso tra la bassa Val Seriana e la Val Cavallina.

Il contesto paesaggistico è molto differente e, se la Val Cavallina è dominata dalla fantastica vista sul lago di Endine, la Bassa Val Seriana presenta paesaggi dominati dalle vette della Cornagiera, del Pizzo Formico e del Monte Misma.

Un gruppo di percorsi da effettuare nelle stagioni di mezzo al fine di evitare il caldo umido della stagione estiva, in considerazione della relativa bassa quota, ma che nulla vieta possano essere percorsi in tutte le stagioni dell’ anno magari con le ciaspole ai piedi.

La prima zona su cui ci concentreremo è il Monte Misma, prima significativa altura che si incontra arrivando dalla Pianura, alto circa 1.160 metri slm e situato a cavallo tra le due valli.

I sentieri che percorrono le sue pendici ed i punti di accesso sono diversi.

Prima di tutto vorremmo ricordare che tutti i percorsi descritti devono essere affrontati con un’adeguata attrezzatura, senza sottovalutare i rischi legati alle condizioni meteorologiche, senza sopravalutare le proprie condizioni fisiche, nel rispetto dei percorsi segnalati, delle altre persone che vivono la montagna come voi ma anche dei soccorritori che spesso vengono chiamati per interventi che si potrebbero evitare.

Periplo del Monte Misma

Principale sentiero che consigliamo è appunto il periplo del Monte Misma, denominato “Le vie del Misma”, è situato ad una quota intermedia e senza raggiungere la vetta consente di percorrere in circa 2 ore e 30 di cammino i quattro versanti ammirando i diversi panorami da punti di vista molto differenti (chi ha maggior allenamento lo percorrerà sicuramente in meno tempo).

Il percorso non è semplicissimo in quanto prevede continui saliscendi, ma tutto sommato piacevole anche perché molto ombreggiato. Piacevoli punti di sosta possono essere la cresta sopra la località Pratolina a Pradalunga, facendo attenzione all’ attraversamento del terreno dove è situato un capanno da caccia, la piazzetta adiacente alla Chiesa di Santa Maria di Misma e la forcella immediatamente al di sopra oppure la località Prati di Cura che si affaccia sulla valle del Lujo.

I punti di accesso possono essere il parcheggio del Santuario della Forcella a Pradalunga, il parcheggio nei pressi della Parrocchiale della frazione Abbazia di Albino, la zona della Riserva naturale WWF della Val Predina a Cenate Sopra, i parcheggi sopra l’ abitato di Luzzana o il piccolo parcheggio presente nella località Prati Alti nei pressi della frazione Casale di Albino.

Nulla vieta di evitare l’ utilizzo dell’ automobile e salire a piedi dal fondovallle, cosa consigliabile visto la scaristà di parcheggi.

Partenza del percorso poco dopo località Pratolina
Vista lungo il percorso
Arrivo alla Madonna del Misma
Località Prati di Cura

Traversata da Bianzano alla Malgalunga

Questo percorso è in realtà solo l’ ultima parte di un tracciato che partendo da Scanzorosciate percorre le creste per giungere sino alla Malgalunga è meglio conosciuta come Museo della Resistenza, essendo stato base e rifugio per i combattenti partigiani durante la seconda guerra mondiale.

La nostra proposta è di lasciare l’ automobile nei comodi parcheggi in località Forcella di Bianzano, lungo la strada che salendo la Val Rossa porta da Cene alla Val Cavallina, e imboccare il sentiero che parte proprio di fronte alla fontanella dell’ ultimo tornante. Il percorso è piuttosto lungo ma presenta un dislivello tutto sommato contenuto, in compenso offre vedute spettacolari sulle due vallate. Per giungere la Malga serviranno circa 3 ore di cammino.

Inizialmente il sentiero sale fino a raggiungere il crocifisso che domina l’ abitato di Bianzano, successivamente con frequenti saliscendi gira in direzione della località Monte Croce che è raggiungibile anche con strada asfaltata dalla frazione San Rocco di Leffe.

Proseguendo si raggiunge la località Forcella di Ranzanico da cui parte il sentiero che porta al Monte Sparavera. La forcella di Ranzanico è un altro punto di partenza per spezzare il percorso ed è raggiungibile in automobile dall’ abitato di Ranzanico tramite strada non collaudata e con traffico soggetto a limitazioni.

Da questo punto, serviranno circa 2 ore di cammino per raggiungere la Malga.

Il percorso è in buona parte costituito da strada carrozzabile agro-silvo-pastorale e solo in pochi tratti diviene sentiero.

Il panorama sul Lago di Endine è veramente spettacolare ed in alcuni punti sarà possibile scorgere anche gli altri due laghi, il laghetto di Piangaiano detto della Rova ed il Lago di Iseo. Giunti in vetta al monte Sparavera si aprirà anche la vista sulla Val Gandino e sulla Val Seriana con la vetta del Pizzo Formico in primo piano ma anche della Presolana sullo sfondo.

Alla Malgalunga, rifugio gestito dall’ associazione nazionale partigiani d’ Italia sezione di Bergamo, è possibile salire anche da Sovere, lungo il sentiero che trovate nei pressi del Santuario della Madonna della Torre oppure da Peia, attraverso la strada asfaltata della Val Piana.

Punto di partenza del percorso presso Forcella di Bianzano
Il sentiero
Vista del Lago di Endine

Passeggiate nei pressi del Colle Gallo

Dopo i primi due percorsi impegnativi, vorremmo proporre altri due percorsi molto più semplici che hanno inizio nei pressi dei parcheggi in località Colle Gallo.

Il primo è la Cappella denominata “Cesulì” raggiungibile in circa 1 ora di cammino lungo la strada che va in direzione del Villaggio Faisech. Dopo una prima parte asfaltata, all’ ultimo tornante prima del complesso residenziale troverete un sentiero che devia a sinistra. Attraversando il fitto bosco di noccioli e castagni, sbucherete all’ improvviso in una piccola radura dove sorge la Cappella in pietra e da dove si ha un panorama molto suggestivo sulla valle e sul Lago di Endine.

Per chi avesse maggiore allenamento è possibile salire a piedi direttamente da Casazza, nei pressi della frazione Mologno, parcheggiando l’ auto nella zona industriale che costeggia il Torrente Drione e prendendo la strada asfaltata che sale in direzione della Valle delle Sorgenti. Strada facendo si incontrerà un bel roccolo e diverse cascine con animali al pascolo e con circa 1 ora e mezza di cammino si raggiungerà il sentiero che provenendo dal Colle Gallo vi condurrà a destinazione.

Partenza del percorso
Vista strada facendo
Partenza nei pressi del Ponte Drione a Casazza

Altra passeggiata è quella che porta inizialmente alla località Altinello e successivamente alla frazione Trate. Il percorso sino ad Altinello è interamente asfaltato e di fatto è lo stesso che porta al bivio per il Santuario della Madonna di Altino.

Presa la strada a destra e percorsa la ripida salita per circa 1 km, prima di raggiungere il gruppo di cascine che popolano la zona, si prende la strada che a destra inizia a scendere leggermente e dopo poche centinaia di metri incontra un sentiero a sinistra.

Questo sentiero denominato “scapla” scende rapidamente nel bosco e vi porterà nei pressi del Roccolo di Tore’ situato nel comune di Bianzano. Qualche centinaio di metri prima del roccolo troverete una strada in cemento che scende ripidamente a destra e proseguendo su strada asfaltata raggiungerete l’ abitato di Trate.

Da qui è possibile risalire al Colle Gallo percorrendo vari sentieri che si diramano dalla località Piano di Gaverina a circa 2 km di strada asfaltata da Trate.

Santuario del Monte Altino
Roccolo di Torè
Abitato di Trate

Salita in vetta al Monte Misma

Come per il periplo, anche la salita alla vetta del Monte Misma può essere affrontata da vari versanti ma noi proponiamo quella che parte da Pradalunga. I più allenati potranno partire dal paese parcheggiando l’ auto nei pressi del cimitero o delle scuole medie e salendo le varie scorciatoie sino al Santuario della Forcella. Oppure è possibile partendo dal santuario e seguendo il percorso che sale al Castagneto secolare, alla cascina Pratolina e poi alla vetta. Percorso abbastanza ripido dal parcheggio del santuario prevedete circa 1 ora e 30 minuti di cammino più altri 45 minuti se partite dal paese. Giunti in vetta il panorama ripagherà ampiamente la fatica fatta con viste mozzafiato sulla Pianura Padana, sulla città di Bergamo e sino ai grattacieli di Milano nelle giornate più limpide, sulle colline del bresciano e della Val Cavallina, sulle vette della Presolana, dell’ Alben, dell’ Pizzo Arera ed in lontananza anche dell’ Adamello.

Salendo in vetta verso la Val Cavallina
Sguardo verso la Pianura Padana
Vetta del Monte Misma

Salita al Monte Ballerino dal Murlansì

Un antico tracciato che ultimamente è tornato di gran moda è il ripidissimo sentiero che da Casazza sale, quasi verticalmente, al Monte Ballerino. Denominato dai nostri vecchi “murlansì” sale i 930 metri di dislivello che separano la vetta dal paese in soli 3,7 km. Il Sentiero parte dalla frazione Molini di Casazza dove è possibile parcheggiare lungo l’argine del fiume Cherio. Passando dalla frazione di Colognola e dai prati di “cummia”, sale sempre con forte pendenza ed a un certo punto, prendendo una deviazione a sinistra, attraversa gli speroni rocciosi che dominano il Lago di Endine su sentieri attrezzati con catene. Una volta giunti in vetta anche qui il panorama è ampio ed appagante.

Il famigerato muro del Murlansì
Tra le rocce del Murlansì
Vista dal Monte Ballerino

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