ROMANIA

La Transilvania, regione misteriosa ed affascinante, ricca di storia, natura e antiche tradizioni.

E’ sempre un buon momento per visitare la Romania ma in autunno, soprattutto in Transilvania, le foreste si tingono di colori accesi, il clima diviene piacevole e l’atmosfera che introduce l’inverno diviene perfetta per visitare i suoi borghi misteriosi.

Collocata nella parte centrale e circondata dall’imponente catena dei monti Carpazi, la Transilvania è costituita da un’ampia regione agricola e pianeggiante che copre una buona parte del territorio Rumeno.

Per via aerea l’aeroporto più comodo per giungere a destinazione è sicuramente quello di Cluj-Napoca, seconda città per dimensioni della Romania, meta di giovani e studenti in quanto città universitaria, ricca di aziende in via di sviluppo.

In tutta la regione le strutture ricettive ed i servizi turistici, ma anche la altre infrastrutture come strade e servizi pubblici, sono complessivamente in linea con i paesi dell’Unione Europea, di cui la nazione fa parte ormai dal 2007.

La moneta utilizzata è il LEI ed i sistemi di pagamento elettronici sono accettati praticamente ovunque, i prezzi dei principali servizi come pernottamenti o pasti sono generalmente inferiori alla media dei prezzi degli altri paesi Europei.

Il mezzo di trasporto ideale per visitare la Romania è sicuramente l’automobile, sia perchè le distanze da percorrere sono tutto sommato notevoli, ma anche perchè i mezzi pubblici non coprono alcune delle destinazioni più interessanti. Prestate tuttavia molta attenziona alla guida, sia per lo stile di guida dei Rumeni sia per il fatto che esistono norme molto stringenti.

Se desiderate visitare le numerose attrazioni presenti in Transilvania, dovrete prevedere un soggiorno di almeno 4/5 giorni, diversamente dovrete fare delle scelte sacrificando qualche tappa. Noi abbiamo programmato un tour durante la fine del mese di ottobre 2023, prenotando volo aereo con la compagnia Ryanair, noleggio auto con la compagnia Hertz e fissando tutti i soggiorni in Hotel o Appartamenti utilizzando il portale Booking.com.

Partendo da Cluj abbiamo percorso circa 800 km effettuando un giro ad anello che ha toccato le località di:

Alba Iulia, cittadina dove visitare la fortificazione di Alba Carolina.

Sibiu, affascinante città dove trovare le caratteristiche case con “gli occhi”

-La strada militare del Transfăgărășan, costruita per scavalcare velocemente i Carpazi.

-Il castello di Bran, attribuito al famoso Conte Vlad.

-La vivace città di Brașov.

-Il villaggio Sassone di Viscri.

-La città natale del Conte Vlad, la graziosa Sighișoara.

-La moderna Cluj.

Alba Iulia appare a prima vista come una tipica cittadina costruita durante il Governo del Presidente Ceaușescu, con immensi edifici residenziali allineati lungo impersonali viali simmetrici, al suo interno custodisce però la città fortificata di Alba Carolina, una fortezza con pianta a forma di stella e delimitata da imponenti mura a sette bastioni. Al suo interno è possibile visitare la Cattedrale Ortodossa della Riunificazione e la Cattedrale Cattolica di San Michele. Tra le due porte di ingresso, poste agli estremi delle mura, troverete giardini e chioschi dove sorseggiare una bibita rinfrescante.

Lasciata Alba Iulia abbiamo raggiunto velocemente la bella città di Sibiu. Il grazioso centro storico è collocato sulla collina ed è facilmente raggiungibile a piedi, già che è consigliabile parcheggiare l’automobile negli spazi a pagamento situati nella parte bassa della città.

Una delle particolarità della zona sono i tetti spioventi delle case che, quasi a voler introdurre un clima misterioso, hanno due finestrelle che viste in lontananza appaiono come due occhi che scrutano i passanti.

L’immensa piazza Piața Mare e la vicina Piața Mikà, sempre brulicanti di bancarelle, bar e ristoranti, vi introdurranno nel dedalo di viuzze che offrono scorci suggestivi. La bella Catedrala Evanghelică de Confesiune Augustană “Sfânta Maria” e la Biserica Romano-Catolică Sfânta Treime, insieme alle tante gallerie d’arte vi consentiranno di riempire il tempo della vostra visita.

Lasciata Sibiu ed andando in direzione est si raggiunge l’imbocco del bellissimo percorso della Transfăgărășan, la strada militare costruita negli anni ’70, per volere dell’allora Presidente della Repubblica Socialista di Romania, in modo di realizzare una rapida via di fuga in caso di invasioni militari ostili. L’imponente opera è costituita da 90 km di tortuosa strada asfaltata che con innumerevoli tornanti sale fino ai 2.000 metri di altitudine del lago Balea, attraversando boschi e foreste di abeti. La strada è stata denominata non a caso: una delle strade più belle al mondo. Oltre al fantastico panorama della pianura e dei tornanti, la peculiarità di quest’escursione stà nel fatto che con una buona dose di fortuna, potrete incontrare lungo il percorso uno dei 6.000 orsi bruni che popolano la Romania ed in particolare i monti dei Carpazi.

Una volta ridiscesi a valle abbiamo proseguito il percorso sino a Brașov, ma prima abbiamo organizzato una visita al Castello di Bran, bellissimo maniero attribuito al conte Vlad ed appollaiato su uno sperone roccioso. Noi abbiamo avuto la fortuna di prevedere la visita in concomitanza della fine del mese di ottobre, periodo in cui viene organizzato uno speciale allestimento in tema Halloween, con ragnatele, ragni, pipistrelli, tanti fantasmi ed il leggendario proprietario del castello.

Anche se l’impressione generale è di trovarsi un piccolo parco giochi, la visita è tutto sommato molto piacevole e l’atmosfera creata dalle numerose bancarelle poste all’esterno del castello, contribuisce a rendere la sosta molto divertente, soprattutto per bambini e ragazzi.

Brașov è una bella cittadina, molto ordinata e vivace con un bel centro storico che ruota tutto intorno alla principale Piazza del Consiglio, con la vicina Chiesa Nera, così denominata in seguito all’ incendio che, oltre a distruggerla internamente, annerì la facciata esterna.

Per chi lo desidera, è possibile ammirare la bella piazza e tutto il circondario dal panoramico Romanian flag on Tampa hill, punto panoramico posto sulla collina di fronte e raggiungibile in funivia.

A valle della collina si estende la città nuova con moderni viali, negozi e locali alla moda.

Lasciata la catena dei Carpazi, abbiamo ripreso la direzione nord per visitare varie fortezze, come quella di Râșnov arroccata sulla collina, ma soprattutto gli antichi villaggi Sassoni, inseriti nel patrimonio Unesco.

Il villaggio di Viscri vi riporterà indietro nel tempo con le sue strade acciottolate, le fattorie, le stalle per gli animali ed il villaggio fortificato che domina dalla collina i possedimenti del circondario. La visita prevede un percorso che attraversa tutti i locali della chiesa e della torre principale, illustrando usi e costumi della comunità del tempo.

La meta successiva del nostro viaggio è stata Sighișoara, nota principalmente per aver dato i natali al conte Vlad. In realtà la città ha un bellissimo centro storico racchiuso da musa, situato anche questo sulla cima di una collina. Di fatto non ha nulla di cupo o che faccia ricordare le crudeli usanze del suo illustre cittadino.

Ultima tappa del nostro percorso è stata la città di Cluj Napoca, che viceversa ci ha riportati nella modernità. Città vivace in quanto meta di studenti e giovani impiegati in una delle tante aziende presenti in zona.

Se desiderate fare vita notturna o trovare locali alla moda, siete nel posto giusto.

Approfittate per trascorrere una giornata gironzolando per i suoi bei viali, le piazze ed i suoi numerosi monumenti, prima di partire per il rientro a casa.

Ultimo ma non per questo meno importante, un buon motivo per visitare la Romania è quello di assaggiare i succulenti piatti della tradizione. Carne, formaggio, zuppe e dolci non vi fanno rimpiangere la cucina italiana.

Sicuramente la carne di maiale cucinata in tutte le maniere, alla griglia, nelle salsicce, negli stufati è il piatto forte, ma anche varie tipologie di formaggio affumicato o fresco, le zuppe di verdura/legumi o carne servite dentro ad una pagnotta, la polenta di mais, che qui si chiama mamaliga, servita con formaggio, uova e patate cotte in mille modi diversi e condite con infinite spezie, accontenteranno tutti i gusti.

Anche i dolci sono molto sfiziosi, come il Trdlo, rotolo di pasta cotto sui carboni ardenti e guarnito con zucchero, miele, cannella o cocco, oppure il Langos, frittella guarnita con panna acida e formaggio, oppure i papanasi dolcetti a forma di palla fritti e guarniti con panna acida e confettura di frutti di bosco.

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

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