ISTANBUL

CINQUE GIORNI DEDICATI ALLA PORTA D’ ORIENTE

La città di Istanbul rappresenta nell’ immaginario collettivo la “porta d’ oriente”.

Anche nella sua storia millenaria la collocazione geografica l’ ha resa di fatto un punto di incontro da Europa ed Asia, tra Romani e Bizantini, luogo di integrazione tra la cultura occidentale e la cultura orientale.

Per tutti questi motivi una visita dei suoi quartieri, delle sue moschee e dei suoi bazar è da considerare tappa obbligata per ogni viaggiatore che si rispetti.

Per visitare la città 4/5 giorni possono essere sufficienti ed il soggiorno può essere associato ad un tour in una delle attrezzate località balneari della costa mediterranea.

La città è in forte trasformazione grazie alla crescita economica in atto da alcuni decenni, tuttavia ha mantenuto una forte identità culturale che spesso sfocia in accese manifestazioni di piazza che possono renderne complicata la visita.

La città risulta di fatto divisa in due zone principali , la parte moderna e residenziale oltre il Bosforo, denominata Beyoglu, dove trovare numerosi locali per la vita notturna, hotel di lusso, negozi e ristoranti e la parte più storica dei quartieri del Corno d’ Oro, dove sono concentrate le principali attrazioni turistiche. Il nostro consiglio è di individuare uno degli alberghi internazionali presenti nel quartiere storico di Sultanamhmet e da li pianificare comodamente le varie visite da effettuare durante la giornata e prevedere lo spostamento verso la parte moderna solo per la cena o per trascorrere la serata.

Il ponte che attraversa il Bosforo tra il Corno d’ Oro e Galata

Le popolazioni che hanno regnato sulla città nel corso dei millenni hanno lasciato innumerevoli edifici che sono stati poi modificati o riadattati in base a usi e costumi delle varie epoche. Il miscuglio che ne è derivato è ciò che rende ancora più affasciante la città.

Le attrazioni principali da visitare sono la Moschea Blu con i suoi minareti, la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo del Topkapi con il Tesoro, le antiche Cisterne romane, gli storici bagni turchi di Sultanamet, il Gran Bazar, la Moschea di Solimano, il porto nel quartiere Eminou, i mercati e le botteghe nel quartiere di Galata sovrastata dall’ omonima Torre, la grande Piazza Taksim, il corso pedonale di Istiklal Caddesi e gli adiacenti vicoli pieni di negozi e ristoranti, il canale del fiume Bosforo con i quartieri residenziali nel nord della città, lo sbocco del Bosforo nel Mar Nero.

Anche dal punto di vista gastronomico sarà interessantissimo assaggiare l’ incrocio di piatti derivanti dalle tradizioni europee, mussulmane e dalla regione dell’ Anatolia. Piatti ricchi di spezie e profumi da abbinare a dolci con base di miele e frutta secca oppure l’ inconfondibile caffè turco.

Nota degli autori, il presente articolo contiene volutamente fotografie “vintage” scattate durante il nostro primo viaggio in Turchia in epoca pre-digitale.

La Moschea Blu è un imponente edificio situato nel centro di un’area contornata da sei minareti, come buona parte dei luoghi di culto prevede rigide regole da rispettare sia per le modalità di accesso che per l’ abbigliamento e l’ atteggiamento da mantenere durante la visita. Al suo interno appare molto affascinante con le innumerevoli luci che pendendo dal soffitto creano un’ atmosfera molto suggestiva.

La Basilica di Santa Sofia costituisce un perfetto esempio della transizione da una religione all’altra in quanto, edificata inizialmente come chiesa cattolica, è stata poi trasformata in moschea nel periodo bizantino. La visita risulta essere molto interessante anche per quel miscuglio di simboli che ne deriva, come è possibile riscontrare in altri paesi del bacino del mediterraneo dove è avvenuta l’ alternanza di dominio tra le religioni monoteiste (per esempio la Mezquita di Cordoba).

Il Palazzo del Topkapi è tappa obbligata e comprende la visita del palazzo, dei giardini e del tesoro.

La Basilica di Santa Sofia
La Moschea Blu
Interno del Topkapi

Un’ esperienza a cui non bisogna assolutamente rinunciare è quella dell’ Hamam, i bagni termali pubblici che costituiscono un’ istituzione in particolare qui in Turchia.

Chi non ha mai sentito parlare di “bagno turco”?

In realtà l’ hammam è molto di più ed il percorso da effettuare al suon interno, rigorosamente distino tra uomini e donne, equivale ad effettuare un passo nei secoli e nella cultura del benessere psico-fisico.

Scegliendo il più antico di tutti: il Çemberlitaş Hamamı, verrete accompagnati in un percorso dove, vestiti solo di un piccolo asciugamano, verrete assegnati al massaggiatore che si occuperà di voi con bagni con acqua calda, docce di acqua gelata, piani di marmo riscaldati e strigliate con guanti di crine che toglieranno tutte le impurità dal vostro corpo. Tutto sovrastato da cupole di pietra con luminose finestrelle che simulano il cielo stellato.

Alla fine il te’ alla menta che vi verrà offerto vi metterà in pace con il corpo e con il mondo.

Il Gran Bazar è stato per secoli il cuore pulsante dei commerci e dei traffici della città e, sebbene molte botteghe siano rimaste tali e quali, ora è divenuto uno dei principali mercati dove acquistare souvenir ed altri prodotti tipici. La struttura rimane molto interessante e, con le dovute cautele, può essere visitato con tranquillità.

L’ interno del Gran Bazar

Tutta la zona del porto e del quartiere di Galata è una delle zone più vivaci dove respirare aria e profumi di oriente.

Come detto in precedenza per trovare locali notturni, bar, ristoranti o negozi moderni adatti allo shopping, consigliamo di recarvi nella zona di Piazza Taksim dove, prestando un pochino di attenzione, potrete trascorrere serate all’ insegna del divertimento.

Il quartiere di Galata

Se avete sufficiente tempo suggeriamo di prenotare un escursione in battello che, risalendo il canale vi farà visitare dal fiume i quartieri residenziali della città sino allo sbocco sul Mar Nero dove è piacevole effettuare una passeggiata e gustare piatti tipici nelle locande affacciate sulla costa.

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

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