BELGIO

Giro delle Fiandre in automobile, da Bruxelles a Brugge passando per Gent e con una breve sosta sulle spiagge della Manica.

Qualche mese fa, non avendo idee su dove organizzare una breve vacanza di fine estate, abbiamo iniziato a pensare ad una regione europea che non avessimo ancora visitato e, incuriositi da una conveniente tariffa aerea trovata per l’aeroporto di Charleroi, abbiamo iniziato ad ipotizzare un breve tour di pochi giorni per visitare le Fiandre in Belgio.

I motivi per visitare questa regione sono tanti e molto diversi, ma tutti rendono il viaggio interessante e molto rilassante.

Bruxelles sede del Parlamento Europeo, città multietnica, ricca di storia ma moderna al tempo stesso, i colorati canali che raggiungono Gent, la bellissima Brugge eletta Patrimonio mondiale dell’umanità, i famosi cioccolatini belgi, le infinite birre d’Abbazia, questi sono solo alcuni dei tanti motivi per decidere di visitare le Fiadre.

Le distanze da percorre non sono elevate per cui, sia che utilizziate mezzi pubblici o che noleggiate un’automobile, non dovreste avere particolari problemi per gli spostamenti tra le varie località, tanto che un week-end lungo può essere sufficiente per visitare le principali attrazioni.

Per un gruppo numeroso è tuttavia consigliabile il noleggio di un’automobile, questo perchè consente di abbattere i costi dei traporti pubblici tutto sommato elevati.

La nostra visita è stata effettuata all’inizio del mese di settembre e può spesso capitare di ritrovarsi ancora in piena estate, con temperature che superano i 30 gradi, nel periodo invernale invece vento e pioggia prendono spesso il sorpavento, per cui preparatevi ad ogni possibile condizione meteorologica.

Generalmente il reddito medio in Belgio è più elevato che in Italia, per cui considerate che i prezzi di ristoranti, alberghi e negozi sono sensibilmente più alti rispetto alle nostre destinazioni turistiche, tuttavia con qualche accortezza è possibile contenere la spesa di viaggio.

L’aeroporto di Charleroi è situato circa 60 km a sud di Bruxelles, non lontano dalla cittadina di Waterloo, famosa per la battaglia in cui Napoleone Bonaparte subì la definitiva sconfitta ad opera degli eserciti Britannico-olandese-tedesco.

Nel nostro giro abbiamo preferito scegliere come prima tappa la cittadina di Gent, che dista circa 110 Km dall’aeroporto di Charleroi.

Posta lungo numerosi canali navigabili che la collegano con il mare attraverso una fitta rete fluviale che raggiunge il nord del paese sino alla Danimarca, è stata per secoli importante mercato di merci e spezie provenienti da paesi lontani, trasportati via mare lungo le rotte mercantili sviluppate dagli olandesi.

Forse per questo motivo conserva un signorile centro storico, con case dalle facciate colorate che si rispecchiano sull’acqua dei canali.

Visitare la città a piedi è molto piacevole, sia perché il centro è molto concentrato ma anche perché le sue vie sono molto ordinate e pulite. Approfittate per effettuare un tour in battello in modo da ammirare le belle facciate da un punto di vista insolito, prima di effettuare la visita del Castello dei Conti di Fiandra.

La chiesa di San Nicola, il Korenmarkt, la Cattedrale di San Bavone, il Municipio, questi sono altri bellissimi edifici che è possibile ammirare passeggiando per la città.

Non mancate di assaggiare alcune praline in una delle tante cioccolaterie presenti ovunque, oppure di sorseggiare una birra ambrata tra l’infinita lista di una Brasserie prima di lasciare la città.

Con un viaggio di circa 1 ora abbiamo raggiunto Brugge, cittadina situata a pochi km dalla costa, eletta Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco per il suo vasto centro storico ricco di scorci suggestivi.

Qui le cose da visitare sono veramente molte e, tendo conto del costante afflusso turistico, il consiglio che si sentiamo di dare è di iniziare la visita di prima mattina, questo in modo da anticipare le numerose comitive che affollano le sue vie intorno all’ora di pranzo.

Noi abbiamo scelto di soggiornare all’esterno della città, nel villaggio di Damme presso la struttura https://www.vredehofhotel.be/, questo per risparmiare sul costo dell’alloggio ma anche per rilassarci nella sua verde campagna. La scelta si è rivelata interessante sia per la tranquillità della zona, ma anche per l’offerta gastronomica, la cittadina ha infatti una bella piazza su cui si affacciano diversi locali molto meno turistici di quelli presenti in città.

Di buon mattino e dopo una energica colazione, abbiamo raggiunto Brugge e partendo dalla Piazza del Municipio e dalla Basilica del Santo Sangue, abbiamo iniziato la visita delle sue eleganti vie, passando per la piazza della Corte Provinciale, la Piazza del Mercato, La Cattedrale di San Salvatore, sino a raggiungere il Begijnhof ed il famoso scorcio sul canale di Sint-Janskaai.

Passate tutto il tempo che desiderate osservando le eleganti botteghe artigianali e le rinomate pasticcerie, dove assaggiare una delle infinte specialità a base di cioccolato o caramello è una delle soddisfazioni del viaggio.

Se vi avanza sufficiente tempo, con un tragitto di circa 30 km, è possibile raggiungere le immense spiagge che si affacciano sulla Manica per avere un bagno di sole e, grazie alle calde correnti anche un bagno fuori stagione.

Rientrando velocemente verso sud siamo tornati a Bruxelles per l’ultima tappa del nostro giro.

Città emblema dell’Unione Europea in quanto vi sorge una delle tre sedi che ne costituiscono il suo parlamento (le altre due si trovano a Strassburgo ed in Lussemburgo), di fatto è simbolicamente l’emblema dell’unione di culture diverse, questo in quanto ha una popolazione multietnica e l’immigrazione da molti paesi è una caratteristica portante della sua storia.

Tutto ruota intorno alla Grande Place, la piazza signorile delimitata da stupendi edifici tra cui l ‘Hotel de Ville e dove è piacevole passeggiare sia di giorno quanto alla sera, quando il gioco di luci rende tutto fiabesco.

Intorno alla piazza si diramano vie molto più moderne ricche di negozi e locali alla moda dove, nelle belle serate estive, è possibile trascorrere vivaci serate a base di street food e musica contemporanea.

Il panorama culturale è molto vivace e non faticherete a trovare il locale giusto per voi.

La nostra visita è proseguita lungo le Gallerie Reali Sant’Uberto che portano alla ConCattedrale di San Michele e Santa Gudula, il quartiere dei musei con il Museo Magritte ed l’ Old Master Museum, la Chiesa di Nostra Signora delle Vittorie al Sablon e l’adiacente quartiere di Marolles.

Noi abbiamo soggiornato nella struttura di https://www.meininger-hotels.com/it/hotel/bruxelles/hotel-bruxelles-gare-du-midi/ nella zona della stazione ferroviaria Gare du Midi, che sebbene un pò decentrata ci ha consentito di visitare i vivaci quartieri multietnici della zona.

L’attrazione più conosciuta di Bruxelles è il “Manneken Pis” una minuscola statua in bronzo che, con l’intento di rappresentare l’indipendenza di spirito degli abitanti della città, raffigura un bambino che stà urinando. La cosa più particolare da fare è di assistere al rito dello spogliarello del “pupo” che ogni giorno intorno alle 19:00, un addetto svolge con cura prima di aprire il rubinetto della fontana e bagnare gli ignari spettatori.

Altra attività assolutamente da programmare (gratuita ed accessibile a tutti) è la visita del Parlamentarium, l’esposizione multimediale che illustra la storia, l’attività e le funzioni del Parlamento Europeo. Situato nello stesso complesso del Parlamento, è adatta sia a ragazzi che adulti, ha una durata di circa 90 minuti e vi farà ripercorrere la storia del XX secolo in maniera molto affascnante.

Per quanto riguarda i pasti, la città offre la possibilità di assaggiare tutte le cucine del mondo e, vista la limitata varietà della cucina Belga, il consiglio che vi diamo è di approfittarne per effettuare un tour gastronomico, molto saporito ma anche molto più economico.

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

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