FUERTEVENTURA

Bastano quattro ore di volo e quattro giorni a disposizione per avere un’anticipo di estate già a fine gennaio.

Per noi l’arcipelago delle isole Canarie ha sempre rappresentato una meta classica del turismo di massa, di chi è alla ricerca di grandi strutture alberghiere dotate di ogni comfort o che garantiscano una vacanza senza fatiche.

Abbiamo scoperto che non è sempre così e, approfittando di una tariffa particolarmente vantaggiosa offerta  da Ryanair ,  abbiamo organizzato a fine gennaio un week-end che ci ha portato nel pieno dell’estate.

Abbiamo indirizzato la nostra attenzione su una delle isole meno proposte dai tour operators tradizionali, nella speranza di evitare l’affollamento tipico delle località  più “gettonate”.

Per questo motivo abbiamo individuato Fuerteventura che, come Lanzarote, è tra le isole più vicine al continente africano e, per effetto dei venti caldi provenienti dal deserto del Sahara, garantisce clima mite tutto l’ anno con temperature che arrivano a superare i 25 gradi centigradi in pieno inverno.

In effetti non siamo stati delusi e appena atterrati abbiamo tolto sciarpe, giacche e cappelli di lana per lasciare spazio a bermuda, infradito e occhiali da sole.

L’ isola non è troppo grande ma nemmeno piccola per cui risulta decisamente utile il noleggio di un’automobile.

All’ aeroporto di Fuerteventura, nelle vicinanze di Puerto del Rosario che si trova nel centro della costa ovest dell’isola, sono presenti uffici delle maggiori compagnie di noleggio internazionali ma, viste le tariffe offerte, possiamo segnalare la locale e molto più economica Cicar che, con le stesse garanzie proposte delle altre e con una flotta nuovissima di automobili, offre tariffe più basse del 50%.

L’ isola è per la maggior parte deserta e potrete verificare immediatamente che, a parte i pochi villaggi abitati da gente originaria dell’arcipelago, la maggior parte dei centri abitati si concentra sulla costa. Purtroppo queste località sono state oggetto di una sfrenata speculazione edilizia turistica che ne ha deturpato il paesaggio, tanto che la sua armonia risulta bruscamente interrotta da orribili complessi residenziali a più piani, dai colori più assurdi ed in qualche caso nemmeno ultimati.

Tuttavia, a parte lo scempio creato in località come Caleta Fuste o Corralejo, il resto dell’ isola presenta un aspetto molto affascinante, con imponenti formazioni vulcaniche, parchi naturali, spiagge bianchissime e mare cristallino.

L’ isola è generalmente ventosa, tanto da essere meta di molti appassionati di surf, wind-surf ed ogni altro genere di sport acquatico legato alle onde, ma con un pizzico di fortuna e poco vento il soggiorno in spiaggia risulterà piacevolissimo.

Uno dei parchi più interessanti dell’ isola e’ il Parco naturale Dunas de Corralejo, a nord-ovest dell’ isola. Il parco consiste in una vasta area coperta da imponenti dune di sabbia bianchissima che digradano verso l’ oceano, create dalla sabbia trasportata dal deserto durante le giornate di tempesta.

L’ abbinamento di colori è incredibile e, per chi non ha mai vissuto l’ esperienza del deserto, una passeggiata in questo parco è un’ ottima soluzione per provare la corsa a piedi scalzi dalla cima di una duna.

Se avete bambini con voi è certo che si divertiranno un mondo!

Corsa dalle dune di Corralejo
Corsa dalle dune di Corralejo

Tra le spiagge più suggestive, oltre a quella presso il Parco naturale, segnaliamo la spiaggia de La Concha o El Cotillo, a nord-Est dell’ isola, oppure Playa de Sotavento, a sud-ovest.

Spostarsi da nord a sud dell’isola richiede poco più di un’ora di auto per cui le varie spiagge possono essere visitate nel corso di una stessa giornata.

Per il soggiorno, volendo evitare i complessi turistici più affollati, abbiamo preferito la soluzione di appartamento all’interno di un residence sulla collina di Caleta Fuste.

Tramite Booking.com abbiamo individuato un’appartamento all’interno del residence Sun Beach Casa vacanze che offriva la giusta soluzione per godere di relax, clima estivo e giusta privacy.

Le giornate sono state spese tra bagni in mare, passeggiate, ottimi pranzi e cene consumati in ristorantini individuati al di fuori delle strade principali e delle principali località turistiche.

Per citarne alcuni segnaliamo:

  •  Los Pinchitos a Lajares, lungo la strada che da Corralejo scende in direzione di La Oliva.

 

 

Di ritorno da Fuerteventura abbiamo immaginato come potrebbe essere bello trascorrere buona parte dell’inverno da queste parti…vedremo…se riusciremo ad arrivare alla pensione…non si sa mai!

Se hai deciso che questo è il viaggio che fa per te e desideri avere ulteriori informazioni più dettagliate, puoi inserire un tuo commento a questo articolo oppure puoi inviare la tua richiesta via mail all’ indirizzo del blog: diariodibordo3@gmail.com

 

 

 

 

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