GIORDANIA

Un paese relativamente piccolo ma ricco di tesori da scoprire ed esperienze da provare.

Visitare una città millenaria come Amman, esplorare un castello crociato a el-Kerak, ammirare la bellissima città romana di Jerash, bagnare i piedi nel Fiume Giordano, galleggiare nelle acque salatissime del Mar Morto,  effettuare un’ adrenalinica  escursione in jeep nel deserto del Wadi Rum , immergersi ad Aqaba per ammirare la barriera corallina e i pesci colorati del Mar Rosso e concludere visitando Petra, un luogo magico che l’uomo ha saputo realizzare insieme alla natura.

In questo articolo racconteremo il nostro recente viaggio in Giordania (settembre 2019), fornendo quelle che per noi sono le indicazioni principali per organizzare la visita.

Nonostante sia un viaggio di breve durata, la sua bellezza e varietà lo rendono molto intenso e meraviglioso.

La Giordania è considerato un paese sicuro ed in effetti non abbiamo mai percepito un senso di pericolo, pur viaggiando con due bambini di 8 e 10 anni. Gli abitanti sono prevalentemente  mussulmani (98%) e quindi consigliamo alle donne di indossare, nel rispetto della cultura locale,  un abbigliamento adeguato: pantaloni o gonne lunghe, niente canotte e di evitare abiti attillati.

Per quanto ci riguarda la decisione di partire per la Giordania è nata in un pomeriggio di pioggia quando, simulando sul sito di una compagnia low cost l’ acquisto di vari biglietti aerei, abbiamo scoperto che era stata aggiunta una nuova destinazione in partenza dall’ aeroporto di Bergamo: Amman in Giordania. La decisione di trascorrere 10 giorni in questo paese è stata immediata.

Documenti necessari: passaporto, patente internazionale e visto (da fare direttamente all’ arrivo in aeroporto al costo di 40 dinari giordani – Jod, pagabili con carta di credito o valuta locale).

Jordan Pass: è un biglietto acquistabile direttamente on line, che permette di accedere gratuitamente a numerosi siti archeologici ed  attrazioni turistiche, compresa Petra, e annulla il costo del visto. Il prezzo varia dai 70 agli 80 jod, a seconda del numero di ingressi per Petra a cui si è interessati. E’ sicuramente conveniente per gli adulti ma non per i bambini che generalmente hanno accesso gratuito a  praticamente tutte le attrazioni. Va acquistato in Italia prima della partenza.

Noleggio auto: all’aeroporto di Amman sono presenti tutte le maggiori compagnie internazionali di noleggio. Noi abbiamo scelto Alamo. I bambini che viaggiano in auto non necessitano di alcun seggiolino ma è comunque possibile noleggiarlo (valutate eventualmente la possibilità di trasportare in aereo il vostro, già che alcune compagnie lo consentono anche gratuitamente).

Percorso Consigliato per circa 10 giorni: Circa 1.000 Km.

Percorso Giordania

Navigatore: dal momento che la segnaletica stradale è prevalentemente in lingua araba e quella in lingua inglese non sempre presente, per circolare senza problemi risulta fondamentale, avere un navigatore. Le alternative sono 3: acquistare la connessione internet con il vostro operatore telefonico, noleggiare un Hot Spot wifi con la compagnia di noleggio auto (possibile noleggiarlo in Italia con un operatore svizzero)  oppure scaricare gratuitamente sul vostro smartphone le mappe Off-line fornite da Google Maps.  Noi abbiamo utilizzato le mappe di google e ci siamo trovati benissimo anche se essendo off line non forniscono informazioni sul traffico in tempo reale ma, ad eccezione della città di Amman sempre caotica, la circolazione nel resto del paese è praticamente inestistente. L’ unica rotta molto trafficata, sopratutto da autoarticolati e mezzi pesanti è l’ autostrada che scende sino al porto di Aqaba.

Controlli della polizia: durante il viaggio vi capiterà di essere fermati dalla polizia che effettua molti controlli, soprattutto nelle zone di confine. Tenete a portata di mano i documenti dell’auto e i passaporti ma sappiate che spesso si limitano ad augurare buon viaggio ai turisti in visita nel paese.

Farmaci: consigliamo di portare con voi i farmaci principali onde evitare difficoltà nel reperimento degli stessi e in particolare fermenti lattici e antidiarroici.

Moneta: le carte di credito sono poco utilizzate perciò è necessario avere con se anche del contante. E’ possibile cambiare sia dollari che euro nelle banche o nei cambia valute. Evitate invece prelievi bancomat perché costosi.

Cibo: Assaggiate  tutte le specialità tipiche che sono molto gustose come Falafel/Pane Arabo/Hummus/Kebab/dolci a base di miele e pistacchi/Melagrana e Fichi d’ India, facendo però attenzione a frutta e verdura che, come in buona parte dei paesi mediorientali, deve essere possibilmente cotta o da sbucciare. Attenzione a ghiaccio, frullati e acqua.

Cena a base di falafel e humus
Cena a base di falafel e humus

Alberghi: Tutte le sistemazioni sono state prenotate tramite il sito Booking e in nessuna di esse abbiamo riscontrato problemi di sorta. Non aspettatevi lo stesso livello qualitativo presente in Europa ma, considerato i prezzi economici, non resterete delusi. Tutte le strutture offrivano  connessione Wi-fi gratuita.

A questo punto, dopo i suggerimenti burocratici, non ci resta che raccontarvi la nostra avventura.

Teatro Romano ad Amman
Teatro Romano ad Amman

Giorno 1 Visitiamo la città di Amman, iniziando dal Teatro Romano. Da qui si gode di una vista spettacolare sulla città. Proseguiamo gironzolando per le viuzze ricche di negozietti, ristoranti, bar e moschee assaporando l’atmosfera cittadina. Dopo uno spettacolare panino kebab di pollo, iniziamo la salita alla Cittadella, luogo imperdibile per chi visita la città. Alloggiamo al Concord Hotel, 2 stelle, proprio di fronte al Teatro Romano. La posizione è eccellente per visitare la città, l’albergo è convenzionato con un parcheggio pubblico situato a pochi metri, in cui si può lasciare l’auto al costo di  3 jod al giorno. L’hotel avrebbe sicuramente bisogno di essere un ristrutturato ma è  pulito ed il personale gentile e disponibile a dispensare indicazioni e consigli. Ceniamo al Hashem Restaurant, locale frequentato da turisti e da locali,  pasto a base di falafel (eccezionali!) e concludiamo con un dolce a base di formaggio e miele assaggiato nella pasticceria Habibah sweet lungo il percorso che riporta all’hotel.

Moschea di Re Abdullah ad Amman
Moschea di Re Abdullah ad Amman
Jerash in Giordania
Jerash in Giordania

Giorno 2  Il programma oggi prevede la visita alla moschea di Re Abdullah, l’unica in città ad accettare di buon grado i turisti. Le donne devono indossare una tunica fornita all’ingresso (tenente a portata di mano un foulard così potrete coprirvi il capo con quello). E’ possibile inoltre fare fotografie.  La visita richiede circa 40 minuti. Il resto della giornata lo dedichiamo alla città romana di Jerash. Questa si trova a 30 km da Amman ed è veramente molto estesa. L’ottimo stato di conservazione rende facile immaginarne l’antico splendore, perciò risulta molto adatta anche per i bambini.  Considerate che l’intera visita si svolge sotto il sole e quindi è fondamentale avere con se cappello e acqua. Cena sulla terrazza del ristorante Zajallocale alla moda in cui abbiamo mangiato carne di agnello alla griglia  e polpette di agnello con riso.

Monte Nebo
Monte Nebo
Mosaici al Monte Nebo
Mosaici al Monte Nebo

Giorno 3  La giornata di oggi la spendiamo visitando i luoghi sacri della Cristianità. Partiamo da Amman  e, passando da Madaba, ci dirigiamo al Monte Nebo, il luogo da dove Mosè vide la Terra Promessa. Da qui si può vedere il Mar Morto, la città di Jerico che dista solo 20 km e la Valle del Giordano. Indipendentemente dal credo religioso di ognuno di noi, questi luoghi sono suggestivi perché si percepisce chiaramente in questi luoghi ha avuto origine la storia delle religioni e dell’ occidente. Dal Monte Nebo scendiamo in direzione Mar Morto lungo una strada panoramica lunga 17 km che ci regala lo spettacolo dei colori delle rocce  che vanno dall’ ocra al rosso più intenso. Altro luogo sacro che visitiamo è il Baptise Site, ovvero il luogo dove Giovanni battezzò Gesù Cristo. L’ingresso costa 12 jod e non è compreso nel Jordan pass da 70 jod. L’accesso è consentito solo con una guida e la visita dura circa 1 ora. Con una semplice passeggiata, impegnativa solo per il caldo, si vede il luogo esatto in cui Gesù fu battezzato e ci si ferma sulla sponda del fiume Giordano.  Un tempo questo fiume aveva una portata d’acqua maggiore ma oggi, a causa dei prelievi effettuati a monte per irrigare i campi, ha le dimensioni di un ruscello.  Il fiume Giordano rappresenta la linea di confine tra Giordania e Israele. A causa del suo inquinamento, solo pochi audaci si immergono nel fiume sacro mentre la maggior parte si limita a bagnarsi i piedi. Ultima tappa della giornata è  il Mar Morto.  L’accesso al Mar Morto è tecnicamente consentito dovunque ma, soggiornando in uno dei resort con accesso diretto al mare, si ha la possibilità di avere una doccia a disposizione  per togliere tutto il sale che rimane sulla pelle. Queste acque sono  salatissime e ricche di minerali, sulla spiaggia c’è spesso la possibilità di cospargersi il corpo con i rinomati fanghi. Noi abbiamo soggiornato al Ramada hotel , 4 stelle, pulito, carino, dotato di piscina per adulti e per bambini con un prezzo più contenuto rispetto agli altri resort molto più lussuosi come Movenpick o Hillton.

Mar Morto
Mar Morto
Mar Morto
Mar Morto

Giorno 4 Trascorriamo l’intera mattina in piscina e ci concediamo un ultimo bagno nel Mar Morto, visto che il check out è previsto alle 12.  La strada che costeggia il Mar Morto in direzione Sud ci riserva panorami bellissimi. Sulla sinistra canyon e rocce dai mille colori mentre sulla destra la costa del mar Morto che in molti punti ci regala contrasti meravigliosi tra il bianco del sale e l’azzurro del mare. Arriviamo a Al-Kerak nel primo pomeriggio per visitare il castello di Kerak. La visita richiede circa un’ora. Molto bella la parte bassa del castello con le stalle, la cisterna, le prigioni e  il mercato  mentre la parte sovrastante è costituita prevalentemente da rovine.  L’interno del castello è privo di cartelli che indicano il percorso da seguire e risulta pertanto difficile orientarsi con la sola guida cartacea. Noi consigliamo di contattare una guida locale per la vostra visita al costo di 10 jod , sperando che sia ufficiale e disponibile, la nostra è stata un fin troppo essenziale e sintetica! L’hotel in cui abbiamo trascorso la notte è il Cairwan hotel, economico,  reception molto accogliente con poltroncine e tavolini dove poter leggere o giocare con i bambini ma con camere al limite della decenza.  L’albergo è gestito da ragazzi giovani ed è in fase di ristrutturazione per cui è lecito augurarsi che breve anche queste verranno sistemate, purtroppo per ora non è così.

Duna nel Wadi Rum
Duna nel Wadi Rum

Giorno 5 Il nostro obbiettivo di oggi è il Wadi Rum pernottando nel campo tendato Al Zawaideh Desert Camp. Qui sono offerte due tipi di escursioni: una alla scoperta del deserto a dorso di un cammello oppure a bordo di una jeep. L’escursione in jeep, della durata di 4 ore, ci ha permesso di vedere panorami meravigliosi: rocce rosse e gialle dalle forme tondeggianti che fanno da cornice a distese di sabbia, altissime dune dalle quali scendere correndo, archi naturali formatisi grazie al lavoro del vento, incisioni rupestri e un tramonto spettacolare. La nostra serata si è conclusa ammirando le stelle e la via lattea.

Mar Rosso ad Aqaba
Mar Rosso ad Aqaba

Giorno 6 e 7 Partiamo in direzione Aqaba per trascorrere un pò di tempo sul Mar Rosso ammirando i pesci colorati e la barriera corallina. Soggiorniamo al Darna divers village, un albergo grazioso per gli ambienti esterni, dotato anche di una piccola ma bella  piscina e molto spazio ombreggiato dove leggere o sorseggiare una bibita, la camere invece sono molto spartane anche se con bagno spazioso e comodo. L’albergo dispone di un diving center per le immersioni subacquee. La posizione è ottima perchè si trova proprio di fronte ad una spiaggia pubblica da cui si può raggiungere direttamente la barriera corallina (anche per i bambini a condizione che sappiano nuotare bene e che non ci sia vento che agita il mare). Unica pecca dell’albergo è rappresentato dal personale, molto scortese, ed il fatto che non vengano accettate carte di credito per il pagamento. Per una cena a base di pesce vi consigliamo il Mirwas, un locale elegante e alla moda, presso lo Yatch Club di Aqaba.

Il monastero a Petra
Il monastero a Petra

Giorno 8 Partiamo da Aqaba direzione Petra. Visitiamo la Piccola Petra che dista 6 km. Lasciata la macchina davanti all’ingresso, si percorre il Siq in circa un’oretta ammirando le costruzioni dei Nabatei: case, sale da pranzo, cisterne, tempio tutto scavato nella roccia delle montagne che formano il Canyon. Ceniamo al The Oriental Restaurant  che offre ottimi piatti a base di agnello in un locale pulito e con personale molto gentile. A questo punto siamo pronti per Petra by night . L’evento è molto turistico ma suggestivo, attraversare il Siq tutto illuminato dalle candele e dopo 2 km scorgere il Tesoro illuminato è veramente suggestivo. Davanti al tesoro c’è uno spettacolo della durata di circa 30 minuti in cui si ascoltano musiche e canzoni seduti su una stuoia sorseggiando del thé offerto dai beduini.

Giorno 9 Oggi ci aspetta una giornata fantastica e allo stesso tempo impegnativa: la visita di Petra. Dal momento che le cose da vedere sono davvero molte e che il caldo e il sole renderanno la visita molto impegnativa decidiamo di svegliarci molto presto per essere operativi il prima possibile (il sito archeologico apre alle 6:00). Percorriamo il Siq in solitudine e questa è una sensazione unica che consigliamo a tutti: l’atmosfera é davvero  magica! Le rocce in alcuni punti sono alte e strette e creano panorami mozzafiato. Una volta terminato il Siq arriviamo davanti al tesoro e da qui partiamo attraverso il Siq esterno per visitare le abitazioni dei Nabatei, i templi , le tombe reali, la strada colonnata e il monastero che si raggiunge con una camminata di circa 40 minuti. Vi consigliamo di effettuare la visita a piedi e di evitare l’utilizzo degli asini.  Petra è una delle sette meraviglie del mondo moderno e quando la si visita appare subito chiaro il perché. Nel pomeriggio partiamo per Madaba dove trascorriamo la nostra ultima notte in Giordania.  Vista la stanchezza accumulata ci limitiamo a visitare la S.George Church, una chiesa ortodossa che all’interno custodisce il mosaico (in origine di 2.000 pezzi) in cui è rappresentata la prima cartina geografica della Palestina. Soggiorniamo al The Black Iris: pulito, accogliente, con personale molto gentile, ottima posizione sia per visitare la città sia per la vicinanza con l’aeroporto.

Il tesoro illuminato durante Petra by night
Il tesoro illuminato durante Petra by night

Giorno 10 Partenza per l’Italia.

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